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Bollario

CARTA 2r-3r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Paolino Rini Chierico della chiesa collegiata di Mesagne. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato delle famiglie Resta e Cionfilo, vacante per la morte di d. Francesco Carlo Resta, consistente in trecentocinque alberi di olivo e in tre stuppelli di terre decimali, con l’onere di celebrare una messa nella chiesa collegiata per l’anima del fondatore. Data: Istituzionalizzato il 5 Gennaio 1728, Brindisi.

CARTA 3v Vuota

CARTA 4r-5v Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi; Abbate Giuseppe Antonio D’alena protonotaio apostolico. Destinatario: Vito(?) D’Ippolito sacerdote della citta di Brindisi. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio, senza titolo, fondato sotto il patronato laico della famiglia Liuzzi, vacante per la morte del sacerdote Giuseppe Marinazzo, consistente in: – un capitale di duecento ducati imposto sui beni degli eredi di Nicola Iaccone per la somma del 7% secondo il documento rogato dal notaio Ernando il 2 Luglio 1705; – un capitale di trecento ducati imposto sui beni di Giuseppe Della Ragione, consumato per mancanza di beni dei soggetti; un capitale di cinquanta ducati imposto sui beni di Giuseppe Zagarese, che al momento si trova imposto su dieci tumuli di terre dei suoi eredi sottoposte a decima e un capitale di sessanta ducati della famiglia Lettera, il frutto delle quali terre è diviso tra il rettore dei benefici della famiglia Lettera e il rettore dei benefici della famiglia Leuzzi. Su questi beni è imposto l’onere di celebrare cento messe aall’anno nella chiesa metropolitana brindisina; – dieci stuppelli vineari e otto seminariali nel feudo di Ludovico Scolmafora presentanti l’onere di celebrare tante messe quante è possibile con venticinque grani. Poichè il vineale successivamente fu concessa in usufrutto a Giuseppe Trabacca per un canone annuo di quattordici caroleni, secondo il documento rogato dal notaio Marinazzo nell’anno 1726, secondo il documento rogato dal notaio Carasco il predetto vineale fu permutato con venti stuppelli di terra che al presente si trovano concessi in affitto a Domenico Masimeo e Francesco Nicola Caputo per un canone annuo di quindici caroleni. Data: Istituzionalizzato il 14 Marzo 1728, Brindisi.

CARTA 6r-6v Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Domenico di Ruggero diacono della terra di Mesagne. Oggetto: Concessione di canonicato con relativa prebenda presso la chiesa collegiata di Mesagne, posseduto dal sacerdote Gaetano Palmitella, per il quale riceve un posto nel coro e voce in capitolo. Data: Istituzionalizzato il 26 Marzo 1728, Brindisi. Note: il documento presenta un titolo indicante il contenuto (Bulla canonicatus) e una postilla che indica la data di presa di possesso del canonicato da parte del destinatario dello stesso, il 26 Maggio 1728.

CARTA 7r-8r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Eugenio Bonavoglia sacerdote della chiesa metropolitana di Brindisi Oggetto: Assegnazione di due benefici semplici uniti di libera collazione, uno sotto il titolo di S. Rocco e l’altro di S. Agata, fondati ed eretti in terra di Leverano con relativi legati pii, vacanti per la morte del sacerdote Giuseppe Ruis(?) della Madre canonico della chiesa matrice della citta di Gaeta, consistenti in: novanta alberi di olivo con il suolo loro pertinente in località La Via Nuova, Li Marresi, Li Cappelli, Il Pezzo dell’Amendola e S. Vito presentanti l’onere orandi tantum. I legati pii unitivi sono: uno in terra di Mesagne con lo stesso onere orandi tantum, conistente in un numero non presente di alberi di olivo con il suolo ad essi pertinente in località Li Laveri; l’altro nella citta di Brindisi con l’onere di celebrare ventiquattro messe in un anno i cui annessi beni sono: – una casa a pian terreno con un piccolo orto in località La Via della Chiesa della Trinità; – un canone annuo di venticinque caroleni imposto sul feudo vineario in località La Patatella; – un canone annuo di cinque caroleni imposto su tre tumuli di terra con giardino nella stessa località di Patatella; – un canone annuo di tre carolani su una casa a pian terreno con orto in via Lataposseduta da Francesco de Todero; – un canone annuo di sei caroleni imposto su una cella vinaria posseduta da Pietro Morsolla; – un canone annuo di venti grani imposto su uhna casa a più piani che fu di Giuseppe Antonio Varriente e oggi posseduta dal reverendissimo capitolo brindisino; – un canone annuo di cinque ducati e venti grani imposto su tre tumuli di terra, che il precedente beneficiario concesse per lo stesso canone annuo a Giuseppe Morale, dal cui figlio oggi è posseduta; – un canone annuo di dieci caroleni imposto su una casa a più piani posseduta da Roberto Valente; – un canone annuo di dieci caroleni imposto su una casa a pian terreno con giardino posseduta da Teodoro . I due suddetti canoni annui sono stati commutati per un altro canone annuo di quindici caroleni imposto su tre tumuli di terre posseduti da Santo Blasi; – due moggi di terra libera in località L’Inferno; – una canone annuo di diciotto caroleni che furono di Oronzo Riccardo ad oggi posseduti da Valerio Pagliara; – una casa a pian terreno presso quella di Carlo Nicola; – un canone annuo di cinque caroleni imposto sulla spremitura dell’olio sotto il palazzo degli eredi di Stefano Martines; – un canone annuo di undici caroleni imposto su tredici stuppeli di terra oggi vinearia, in località Papaglione posseduti da Tommaso Capua. Data: Istituzionalizzato il 24 Marzo 1728, Brindisi. Note: Il documento presenta un titolo contenente l’indicazione dell’oggetto dello stesso: Bulle Beneficiorum sub titulo S. Rocchi, et S. Agate in terra Liberani.

CARTA 8r-9r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Eugenio Bonavoglia sacerdote della chiesa metropolitana di Brindisi. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con annesso legato pio senza titolo fondato in Mesagne, con una libera colletta, vacante per la morte di Giuseppe Marinazzo, consistenti in: – un possedimento con quaranta alberi di olivo immuni da qualunque onere in località Li Longhi o Parabita; – un altro possedimento ugualmente slegato da onere , nello stesso luogo, con trentacinque alberi di olivo; – diritto di decima su un orto vineario nella predetta località posseduto da Francesco Parisi di Mesagne, sul quale è imposto l’onere di celebrare due messe al mese. L’assegnazione prevede l’onere di partecipèare al Sinodo diocesano e provinciale e di visitare la cattedra episcopale, poichè i due benefici e legati pii assegnati dalla precedente bolla al medesimo destinatario non erano sufficienti al suo sostentamento. Data: Istituzionalizzato il 31 Marzo 1728, Brindisi. Note: Anche questo documento riporta una intitolazione che ne specifica il contenuto: Bulla simplicis benficiis.

CARTA 9r Autore: Non specificato . Destinatario: Francesco Giophilo. Oggetto: Assegnazione di canonicato con relativa prebenda nella chiesa collegiata di Mesagne, vacante per la morte del sacerdote Bonaventura De Filippis. Data: Istituzionalizzato il 26 Mggio 1728. Note: La bolla presenta una seconda data specificante il giorno di spedizione della stessa a Roma: 11 Aprile 1728.

CARTA 9r-10v Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Giovanni Grottola sacerdote di Brindisi. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con annesso legato pio sotto il patronato delle famiglie Boccardo e Pescatore sotto il titolo di s. Maria di Costantinopoli eretto nella chiesa cattedrale di Brindisi, vacante per la morte del canonico Didaco Antonio Nicolia, consistente in: – un capitale di settanta ducati in ragione del 7% sui beni di Donato de Vaco; – un altro capitale di trenta ducati sui beni del canonico Nicolia; – un canone annuo di venticinque caroleni imposto sul magazino che fu di Ottaviano scarparo in località La Poprta Reale; – un canone annuo di ventidue caroleni imposto su la casa di Cornelia de Misa trovantesi nelle vicinanze del monastero di s. Chiara; – diritto di decima su quattro tomoli e due orti di terra in località Li Diosi e il campo detto Penino possesso di d. Carlo Ruisi tesoriere della cattedrale; con l’onere di celebrare due messe nella cattedrale. Data: Istituzionalizzato il 7 Luglio 1728, Brindisi.

CARTA 11r-12v Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Pietro Randini Chierico di Torre s. Susanna della diocesi di Otranto. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con annesso legato pio sotto il patronato della famiglia Lezzi, vacante per la morte del sacerdote Pietro Lezzi, consistente in ottanta alberi di olivo in mesagne in località Lo Marro e in due vigneti seminatoriali con l’onere di celebrare una messa nella chiesa collegiata di Mesagne. Data: Istituzionalizzato il 17 Luglio 1728, Brindisi. Note: La bolla presenta una postilla in italiano, scritta da mano diversa, che specifica la data in cui la stessa è stata spedita al destinatario Pietro Randini: 2 Ottobre 1738.

CARTA 13r-15v Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi; Abbate Giuseppe Antonio D’alena protonotaio apostolico. Destinatario. Orazio Resta chierico di Ostuni. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio con annessa cappella intitolata al SS. Crocifisso eretta nella chiesa collegiata di Mesagne sotto il patronato della famiglia Resta, vacante per la morte di d. Francesco Carlo Resta, consistente in beni divisi con relativi oneri: – centoquaranta alberi di olivo di Geronimo Russo in località La Scamertacon cappella, sotto servitute chrismale dei frutti dell’abazia di S. Maria di Stillano; – centosessanta alberi di olivo di Geronimo Russo in Mesagne in località La Chiusa con cappella, sotto servitute chrismale del principale (…) di Mesagne; – diritto di decima su otto tomoli di terra seminatoriale in località Campomale con venticinque alberi di olivo posseduti dal convento di S.M. del Monte Carmelo di Mesagne con l’onere di celebrare nella predetta cappella del SS. Crocifisso sei messe al mese secondo le intenzioni dei fondatori; – novanta ducati annui imposti sul campo di Giovanni Francesco Santabarbara sito nell’agro di Mesagne in località Lucignano per un capitale totale di mille ducati con l’onere per i cappellani nel tempo di un anno in perpetuo di dare in mogli due orfane probe e oneste, scelte in detta terra di Mesagne da Francesco Santabarbara suo figlio ed erede universale e dai suoi stessi erei in perpetuo durante la festa del Ritrovamento della Croce nel mese di Maggio con l’intervento dello stesso cappellano, con la dote di tre once per qualsivoglia di esse. I restanti introiti annui e gli averi di detti novanta ducati siano finchè viva del cappellano che dovrà celebrare presso l’altare privilegiato della cappella una messa a settimana. Data: Istituzionalizzato il 20 Luglio 1728, Brindisi.

CARTA 16r-17r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi; Abbate Giuseppe Antonio D’alena protonotaio apostolico. Destinatario: Giovanni Battista Gapa, chierico di Mesagne. Oggetto: Assegnazione di tre benefici semplici con relativi legati pii riuniti nella chiesa collegiata di Mesagne, sotto il patronato della famiglia Gapa, vacanti per la morte del canonico Bonaventura De Filippi consistenti in: – un vineale seminatorio di due tomoli in località Savio Latina; – una casa che pervenne a questo beneficio per un permuta con un’altra casa; – un’altra casa nelle vicinanze della chiesa collegiata; – tredici alberi di olivo nelle vicinanze del convento dei frati Cappuccini. Data: Istituzionalizzato il 26 Agosto 1728.

CARTA 17r Autore: Non specificato . Destinatario: Chierico De Napoli. Oggetto: Presa di possesso da parte del chierico De Napoli del canonicato nella chiesa cattedrale vacante per le dimissioni del canonico Pietro Stea. Data: Istituzionalizzato il 14 Agosto . Note: Il documento è in lingua italiana.

CARTA 17v Autore: Vicario Generale. Destinatario: Damenico Antonio Mauro. Oggetto: Concessione del diritto di nomina del rettore del beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato della famiglia Mauro sotto il titolo di S. Felice al momento posseduto dal Chierico Teodoro Mauro di Mesagne. Data. Istituzionalizzato il 11 Settembre 1728, Brindisi. Note: Il documento presenta un titolo che ne specifica il contenuto . Riporta inoltre la copia della lettera di supplica inviata da Domenico Antonio Mauro in richiesta della concessione del diritto di nomina del rettore del suddetto beneficio.

CARTA 18r-19r Autore:Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi; Abbate Giuseppe Antonio D’alena protonotaio apostolico. Destinatario: Pietro Carlo Riccio chierico di Mesagne. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato della famiglia Riccio, fondato dal notaio Pietro Riccio senza titolo, vacante per la morte del sacerdote Leonardo Mauro Riccio, consistente in: – cinquanta alberi di olivo in localita lo seronico, dei quali trentaquattro nelle vicinanze degli olivi di Francesco De Paola, mentre gli altri confini sono immuni da ogni onere e servitù di decima; – ventiquattro alberi di olivo nelle vicinanze degli olivi di Giuseppe Geofilo, mentre gli altri confini sono soggetti a decima del monastero monacale di S. Benedetto; – dodici tomoli di terra in Latiano in località Li Siesi, sotto la servitù di decima della camera baronale di Latiano; con l’onere di celebrare una messa al mese presso l’altare del SS. Crocifisso nella chiesa collegiata di Mesagne secondo le intenzioni del fondatore. Data: Istituzionalizzato il 8 Novembre 1728, Brindisi.

CARTA 19v-21r Autore: Abbate Giuseppe Antonio D’alena protonotaio apostolico. Destinatario: Domenico Maria Pagano chierico. Oggetto: Assegnazione di più benefici semplici con relativi legati pii uniti in uno sotto il titolo e l’invocazione a S. Antonio da Padova nella chiesa cattedrale di Brindisi i cui fondatori sono Mita Mattarella e Lello Iacono, vacanti per la morte del sacerdote Ottavio Pagano, consistenti in beni divisi: – iure chrismandi su tre pezzi e venti alberi in località Montenegro; – iure chrismandi sul giardino nuovo sito nella stessa località; – iure chrismandi su un m oggio di terra con un giardino vineario con ventotto alberi di olivo e altri alberi, possesso comune con Antonuio Zerrienti, in località Lo Paradiso; – diritto di decima su un altro giardino nuovo con diversi alberi comuni sito in località Lo Paradiso posseduto da Anna Massaro alis La Rossa; – un canone annuo di ventinove caroleni imposto sul frutteto detto Lo Frassano possesso di Pasquale Lubello; – un canone annuo di trentasette caroleni imposto per metà su un vineale; – un canone annuo di venti caroleni imposto su un altro vineale possesso di Francesco Massaro in località La Cassosa; – un canone annuo di trenta caroleni imposto sulle case palaziali possessi di d. Bartolomeo Riga in località La Via Lata presso le case di detto Bartolomeo; – un canone annuo di nove stuppelli di frumento imposto su un altro vineale pagato dagli eredi di Francesco Mortella; – un canone annuo di cinque ducati imposto su una macelleria di Brindisi in località Lo Pezzullo della strado; un canone annuo di trenta caroleni e due stuppelli di frumento imposto su un pezzo di terra seminatoriale in località Montenegro; con l’onere di celebrare quarantotto messe sull’altare di s.Antonio da Padova nella chiesa metropolitana di Brindisi e di recitare l’officio dei defunti in qualsivoglia mese per l’anima della fondatrice. Data: Istituzionalizzato il 28 Gennaio 1729, Brindisi.

CARTA 21v-23r Autore: Abbate Giuseppe Antonio D’alena protonotaio apostolico. Destinatario: D. Domenico Grande di Veglie. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio della famiglia Capoccello senza titolo, vacante per la morte del sacerdote Ignazio Capoccello, già assegnato a d. Domenico Grande, ma conteso con d. Pasquale Passante di Salice. Data: Istituzionalizzato il 4 Febraio 1729, Brindisi.

CARTA 23v Autore: Non specificato . Destinatario: Felice Martucci chierico di Mesagne. Oggetto: Il Documanto conferma che i frutti, redditi e proventi del terreno, assegnato al chierico Felice Martucci per il beneficio ecclesiastico sotto il titolo di s. Elia senza cappella e altere, vacante per la morte del chierico Pietro Falce, non eccedono di due ducati d’oro. Data: Istituzionalizzato il 12 Febraio 1729.

CARTA 23v-25r Autore: Abbate Giuseppe Antonio D’alena protonotaio apostolico. Destinatario: Ottavio Falce chierico di Mesagne. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato della famiglia Falce, intitolato ai santi Michele, Geronimo, fondato da d. Giovanni da s. Stefano e l’arcivescovo Falce nella chiesa vicariale della SS. Trinità e nella cyhiesa di s. Lucia in Brindisi, vacante per la morte del sacerdote Pietro Falce, consistente in: – un capitale di duecento ducati imposto sui beni di Thaddeo Falce e swoprattutto sul suo campo sito in feudo di s. Pancrazio in ragione del 7%, al momento posseduti dal chierico Ottaviano Falce e da Laura Falce figli ed eredi del suddetto Thaddeo; – un altro capitale di cento ducati in ragione del 9% imposto sui beni de Andrea Capoccello della terra di Salice; – un capitale uguale di cento ducati in ragione del 6% imposto sui beni degli eredi di Fausto Sanno ; con l’onere di celebrare due messe a settimana secondo le intenzioni del fondatore. Data: Istituzionalizzato il 17 Febbraio 1729, Brindisi.

CARTA 25r-26v Autore: Abbate Giuseppe Antonio D’alena protonotaio apostolico. Destinatario: Ottavio Falce chierico di Mesagne. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato della famiglia Gliane, vacante per la morte del sacerdote Pietro Falce arcidiacono Brindisino fondato da Anna Maria Messia vedova di Carlo Gliane con l’onere di celebrare tante messe quante è possibile con venticinque grani nella chiesa metropolitana di Brindisi nella cappella e sull’altare che furano della famiglia Delli Sguri, consistente in: – un capitale di settantatre ducati in ragione del 9% imposto sui beni del sacerdote Pietro Paolo Cavallo; – un altro capitale di duecento ducati in ragione del 6% imposto sui beni degli eredi del canonico Onofrio della collina unito a questo beneficio dopo la morte di Onofrio Monticelli; – iure chrismandi su due tomoli diterra in località Lo Casale di Terzo, posseduto dai figli ed eredi di Cataldo Lo Nono. I redditi di questo beneficio sono tassati da questa curia di dieci caroleni all’anno che il beneficiato deve pagare: cinque per il beneficio di Onofrio Monticelli, perche dopo la morte di questo tale cifra restava libera, e con i restanti cinque deve celebrare due messe all’anno presso lo stesso altare. Data: Istituzionalizzato il 17 Febbraio1729, Brindisi.

CARTA 26v-27v Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Francesco Geofilo canonico della chiesa metropolitana di Brindisi. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato della famiglia Macedonio vacante per la moprte di Pietro Falce arcidiacono brindisino, fondato da Francesco Maria Macedonio canonico brindisino, consistente in un frutteto in Brindisi e quattro tomoli di terre seminatoriali con un canone annuo di trenta caroleni, con l’onere di celebrare ottanta messe all’anno secondo le intenzioni del fondatore. Data: Istituzionalizzato il 14 Giugno 1729, Brindisi.

CARTA 28 r-29r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Pasquale Vacale chierico parrocchiale della chiesa di S. Giorgio Tarantino. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato della famiglia Guarini fondato da Lupo Antonio Guarini nel 1694, vacante per la morte di Mario Antonio Vagale, consistente in: – quindici orti di terra seminatorialesiti in feudo di Leverano in località Padula Cupa; – una clausura con duecento alberi di olivo; – sette alberi di olivo in località L’Erede; – sette alberi di olivo in località Li Pozzi della Creta; – sette orti di terre seminatoriali con un albero di olivo e cinque alberi di giuggiole; – tre orti di terre seminatoriali; – tre orti di terre seminatoriali con quattro alberi di olivo e quattro di giuggiole in località Li Casili; – quindici alberi di giuggiole e due di olivo nelle vicinanze della chiesa della B.V.Maria della consolazione; – quattro alberi di giuggiolein località La Vaglia, con l’onere di celebrare cinquantadue messe quattro al mese per otto mesi e cinque al mese per i restanti quattro mesi in perpetuo per l’anima del fondatore. Data: Istituzionalizzato il 12 Luglio 1729, Brindisi. CARTA 29r-29v Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Jacopo Antonio Baoxich canonico di Brindisi. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato della famiglia De Marco, vacante per la morte di Lorenzo Baoxich canonico della chiesa cattedrale, consistente in ottantotto tomoli di terra sotto servitù di decima al capitolo brindisino, con l’onere di celebrare undici messe per l’anima del fondatore. Data: Istituzionalizzato il 8 Novembre 1729, Brindisi.

CARTA 30r-31r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Giovanni Battista Sternatia sacerdote parrocchiale di Veglie. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relatino legato pio sotto il patronato della famiglia De Lupo vacante per la morte di padre Giuseppe Marcello De Lupo, consistente in: – quarantaquattro alberi di olivo in località Ponte D’annibale; – otto alberi di olivo; – ventiquattroalberi di olivo ; – cinque alberi di olivo in località Lancella; – diciotto alberi di olivo in località Li Stasi; – undici alberi di olivo in località Lo Calò con due stuppelli di terra; – sei stuppelli di terra; – una bottaga palaziata davanti la chiesa di S. Stefano in Veglie ; – una casa palaziata con piano superiore e inferiore in località lo Buzzo; con l’onere di celebrare messe per le anime dei fondatori. Data: Istituzionalizzato il 4 Marzo 1730, Brindisi.

CARTA 31r-32v Vuote CARTA 33r-33v Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario:Pasquale Plantera chierico (integrare) Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato della famiglia Trezza, vacante per la morte de d. Domenico Cafaro di Lequile, consistente in centotrentaquattro alberi di olivo in Leverano in località Lo Scireso e in una casa nella quale abitava Giulia Margherita Trezza in Leverano in località S. Maria con l’onere di celebrare ovunque trentacinque messe per l’anima della sopradetta Giulia Margherita Trezza fondatrice del beneficio. Data: Istituzionalizzato il 17 Giugno 1730, Brindisi.

CARTA 33v-35r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Federico Fonte chierico della chiesa collegiata di Masagne. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato della famiglia Romano, senza titolo, vacante per libera rinuncia fatta dal chierico Francone, consistente in: – un vineale di cinque tomoli di terra esenti da ogni onere e servitù; – venticinque alberi di olivo in località Lo Tumo; – undici alberi di olivo in località Li Paludi o Lo Boschetto; – una casa palaziata nelle vicinanze di S. Caterina; – iure chrismandi imposo su quattrocento alberi di olivo di cui: duecento sono possesso del convento di S.Francesco da Paola in località Lo Trapizzo, settanta di Francesco Franione in località Lo Farrarello, ottanta di Giuseppe Calabrese in località Lo Farrarello, venti con il loro suolo di un tomolo di terra di Gaetano Pigliatta in località Lo Farrarello, cinquanta del convento di S.Domenico dell’ordine dei predicatori in località Lo Farrarello; – iure chrismandi imposto su quaranta alberi di olivo con un vineale di tre stuppelli in località Lo Farrarello possesso di Giuseppe Luparelli; – iure chrismandi su cento alberi di olivo in località Lo Trapizzo possesso del convento di S. Francesco da Paola; – iure chrismandi su cinquanta alberi di olivo in località Lo Farrarello; – iure chrismandi su sessanta alberi di olivo in località Lo Farrarello possesso del convento di S. Domenico; – iure decimandi su sessanta alberi di olivo in località Lo Boschetto possesso di Lorenzo Caiulo; – iure chrismandi su sessanta alberi di olivo in località Lo Boschetto ; – iure chrismandi su settanta alberi di olivo in località Lo Fearrarello e trentatre in località Costamaligno; con l’onere di celebrare novanta messe alla settimana nella chiesa collegiata di Mesagne. Data: Istituzionalizzato il 14 Agosto 1730, Brindisi. Note: Le sottoscrizioni del presente documento sembrano apposte in un momento successivo alla stesura di esso in quanto si presentano quasi sovrapposte al primo rigo del documento successivo.

CARTA 35r- 36r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Marcello Marucci chierico di Francavilla Fontana. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato della famiglia Pilalla, vacante per la morte di d. Marcella Pilalla, consistente in un capitale di cento ducati in ragione del 9% imposto sullo iure nuncupato Cafariello in località Canale di Terso possesso degli eredi di Gaetano e Francesca Cafaro con l’onere di celebrare quarantacinque messe per l’anima del fondatore. Data: Istituzionalizzato il 4 Settembre 1730, Brindisi. Note: Il documento presenta una postilla in lingua italiana sul margine superiore della carta 35v, scritta da mano diversa da quella che ha redatto il documento in considerazione, che informa della affrancatura di cinquanta ducati, dei predetti cento.

CARTA 36r-37r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Marcello Marucci chierico di Francavilla Fontana. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato della famiglia Ciurlo fondato da Giovanni Ciurlo vacante per la morte di Marcello Pilella, consistente in un canone annuo di trentacinque tomoli di frumento, tre tomoli di fave e cinque statere di olio imposto su un campo nuncupato in Brindisi possesso di Giovanni Domenico de Renaldo con l’onere di celebrare tre messe al mese nella chiesa metropolitana di Brindisi per l’anima del fondatore e dei suoi benefattori. Data: Istituzionalizzato il 4 settembre 1730, Brindisi. Note: la parte finale del documento, quella relativa all’istituzionalizzazione sembra essere stata redatta in data diversa e da mano diversa rispetto a quella della prima parte.

CARTA 37r-38r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Jacopo Villanova canonico della chiesa cattedrale di Brindisi. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato della famiglia Ripa fondato da Francesco Ripa vacante per la morte di d. Francesco canonicodi Villanova, consistente in: – un frutteto con alberi comuni e due case terranee in Brindisi; – un canone annuo di venti grani imposto su una casa terranea con giardino; – un canone annuo di venti grani imposto su una casa palaziata con giardino; – un canone annuo di 1 tareno imposto su una casa terranea con giardino; – un canone annuo di quindici grani imposto su una casa terranea con giardino; – un canone annuo di cinque grani imposto su una casa terranea; con l’onere di celebrare una messa a settimana per l’anima del fondatore. Data: 7 settembre 1730 , Brindisi. Note: nella stesura del documento sono presenti degli spazi vuoti nell’elencazione dei beni attinenti al beneficio in questione per una successiva immissione dei possessori dei suddetti beni che in realtà non è mai avvenuta.

CARTA 38v- 39v Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Pietro Paolo Bungari diacono della chiesa collegiata di Leverano. Oggetto: conferma dell’assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio con intitolazione alla SS. Annunciazione sottto il patronato della famiglia Arcuti e Corvina fondato da Diana Arcuti e Donata Antonia Maria Corvina in leverano il 18 Dicembre 1702 secondo il documento rogato dal notaio Bernardo Bungari in cui si nominava rettore del beneficio il canonico Lupo Antonio Guarini e dopo la sua morte Pietro Paolo Bungari allora chierico. Il suddetto beneficio consiste in: – 230 alberi di olivo con sei orti di terra seminatoriale e una casa cadenti in feudo di Leverano in località La Specchia; – un frutteto sito in feudo di Veglie in località Lo Tofado contenente molti alberi; – una casa terranea con camera e giardino sita in Leverano; con l’onere di celebrare tre messe nel giorno di sabato presso l’altare della SS. Annunciazione e dodici messe all’anno presso lo stesso altare, di versare inoltre mezzo staio di olio per l’accensione delle lampade votive nel giorno di sabato presso lo stesso altare e di versare venti caroleni al Capitolo della collegiata di Leverano per i paramenti e altri utansili sacri per il predetto altare. Data: Istituzionalizzato il 13 settembre 1730, Brindisi. Note: anche per questo documento la parte relativa all’istituzionalizzazione del documento è redatta in data di un giorno posteriore alla stesura dello stesso e da mano diversa.

CARTA 39v-40r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Pasquale Campi di Mesagne. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato della famiglia Lucci vacante per la morte di d. Nicola Lucci, consistente in: – un giardino sito in feudo di Mesagne; – un comprensorio di case con una sala, due camere da letto e altre parti; con l’onere di celebrare messe nella chiesa collegiata di Mesagne per l’anima del fondatore. Data: Istituzionalizzato il maggio 1731, Brindisi .

CARTA 40v-43r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: D. Michele Poizzio. Oggetto: Assegnazione di due benefici semplici con relativi legati pii di solito attinenti al chierico secolare presso l’altare di S. Giorgio o De Ripa nella chiesa metropolitana di Brindisi sotto il patronato, la fondazione e la donazione della famiglia De Napoli vacanti per la morte del chierico Giovanni Battista De Napoli. Benefici consistenti in: – un vineale ad uso magazzino del giardino con alberi comuni; – una vigna possesso un tempo di Giovanni Maria Stenta; – due tomoli di terra in località Li Coccidi; – due tomoli di terra nelle vicinanze delle mura di Brindisi in località S. Maria del Ponte; – diritto di decima su quattro tomoli e due stuppelli di terra attualmente in possesso del capitolo brindisino; – diritto di decima su un tomolo di terra; – diritto di decima su cinque tomoli e sei stuppelli di terra; – un censo annuo di sette ducati per un capitale di settantadue ducati; – un canone annuo di quindici grani pagato dai Padri di S. Leucio; – un canone annuo di quindici grani pagato dai Padri Carmelitani Scalzi; – un canone annuo di due caroleni imposto su una vigna; – un canone annuo di un caroleno imposto su un cantiniere in piazza S. Paolo; – un canone annuo di otto caroleni imposto su una casa palaziata; – un vineale di un tomolo di terra; – diritto di decima su un tomolo di terra; Data: Istituzionalizzato il 18 Giugno 1731, Brindisi.

CARTA 43r-44r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Carlo Tarantino sacerdote portinaio della chiesa cattedrale di Brindisi. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato della famiglia Della Verità vacante per la morte del canonico Donato Tarantino, consistente in un vineale di nove tomoli di terra concesso in uso a Teodoro Gallo con un canone annuo di quattordici ducati, con l’onere di celebrare tre messe per l’anima del fondatore. Data: istituzionalizzato il 18 giugno 1731, Brindisi.

CARTA 44r-46r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Aloisio Sanchez sacerdote secolare della città di Brindisi. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato della famiglia D’Aloi vacante per la morte del chierico Giuseppe Perrino. Beneficio che consiste in: – una casa palaziata ; – un canone annuo di due caroleni imposto su una casa terranea provvista di cisterna; – un canbone annuo di quattro ducati imposto su una casa; – un canone annuo di due caroleni imposto su una casa palaziata; – un canone annuo di due caroleni imposto su una casa terranea con giardino – Un canone annuo di due caroleni imposto su una casa palaziata con camera; – Un canone annuo di trentatre grani imposto su tre piccole case terranee; – un canone annuo di venti grani pagato dal monastrero di S. Maria degli Angeli; – un canone annuo di sette caroleni imposto su un frutteto con alberi comuni con una bottega; – una canone annuo di ventinove caroleni imposto su novantacinque tomoli di terra e su un feudo detto Laudonia; – un canone annuo di sette caroleni imposto su una casa palaziata e una terranea; – diritto di decima su sei stuppeli di terra consei alberi di olivo; – diritto di decima su un tomolo di terra; – un canone annuo di cinque ducati imposto su cinque tomoli di terra; con l’onere di celebrare quattro messe presso l’eltare della B.V. Maria dell’Assunzione nella chiesa metropolitana di Brindisi per l’anima del fondatore. Data: Istituzionalizzato il 14 Luglio 1731 , Brindisi. Note: Il documento sembra essre stato redatto da ben quattro mani diverse.

CARTA 46r-47r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Francesco Saverio Grande sacerdote parrocchiale di Veglie Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato della famiglia Perrino vacante per la morte di d. Giovanni Grande, fondato da Antonio Perrino sotto il titolo e l’altare della SS. Trinità nella chiesa parrocchiale di Veglie. Beneficio consistente in: – tre tomoli di terra con quattro alberi di olivo e altri alberi comuni in agro di Veglie in località La Mati; – quattro tomoli di terra con ventotto alberi di olivo in località Lo Giardinello; con l’onere di celebrare una messa alla settimana e una messa cantata presso l’altare della SS. Trinità nella chiesa parrocchiale con la recita dei primi e dei secondi vespri nella domenica della SS. Trinità per l’anima del fondatore. Data: Istituzionalizzato il 3 Settembre 1731, Brindisi.

CARTA 47r-47v Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Pasquale Raveglia chierico della chiesa collegiata di Mesagne. Oggetto: Assegnazione di tre benefici semplici riuniti in uno sotto il patronato delle famiglie Graziano e Scaglione vacanti per libera rinuncia di d. Rocco Martucci fatta il 7 Marzo 1727. Beneficio consistente in: – quaranta alberi di olivo in mesagne in località S. Angelo; – cinquanta alberi di olivo siti nel medesimo luogo; – sessanta laberi di olivo in località Lo Columbo; – una casa con camera nelle vicinanze del santuario di S: Cosma e Damiano; con l’onere di celebrare tre messe a settimana per l’anima del fondatore. Note: il documento si interrompe prima della dispositio cosicchè non ci è possibile darne una data precisa, la sua collocazione temporale tuttavia si aggirerà tra il tre Settebre 1731, data del documento ad esso precedente, e il 26 Ottobre 1731, data del documento ad esso seguente.Le parti seguenti del documento probabilmente sarebbero dovute essere inserite in un momento successivo in quanto troviamo di seguito nella carta dello spazio vuoto e troviamo vuota anche la carta successiva.

CARTA 48r Vuota

CARTA 48v-49r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Francesco Lucci sacerdote della chiesa collegiata di Mesagne. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato puio sotto il patronato della famiglia Lucci vacante per la morte del chierico Pasquale Campi, consistente in: – un giardino sito in agro di Mesagne in località Lo Bareco; – un comprensorio di case con una sala e due stanze da letto; con l’onere di celebrare messe nella chiesa collegiata di Mesagne per l’anima del fondatore. Data: Istituzionalizzato il 26 Ottobre 1731, Brindisi. Note: La bolla come altre presenta un titolo che ne specifica il contenuto: Bulla ad favore sacerdoti d. Francisci Lucci terre Messapie.

CARTA 49v-50v Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Marco Leone suddiacono parrocchiale di Salice. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato della famiglia Marasi vacante per la morte di d. Oronzo Simone fondato da Donato Mario Sirsi il 25 Gennaio 1639, consistente in: – due tomoli di terra seminatoriale in feudo di Salice; – tre tomoli di terra seminatoriale in località Li Fuschi; – un giardino di giugiole di dieci stuppelli; – un tomolo di terra seminatoriale in località La Strada di Veglie; con l’onere di celebrare trenta messe all’anno. Data: Istituzionalizzato il 26 Febraio 1733, Brindisi.

CARTA 50v Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Nicola Bormio sacerdote della chiesa collegiata di Mesagne. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice ceon relativo legato pio sotto il patronato della famiglia Bormio vacante per la morte del canonico Raffaele Bormio, consistente in due orti vineari siti in Mesagne in località S. Andrea Musani con l’onere di celebrare una messa al mese presso l’altare del S. Spirito. Note: Il documento si interrompe subito dopo la narratio, ma probabilmente la copiature dello stesso era stata rimandata ad altro momento data la presenza di spazio vuoto sulla carta 50v e 51r.

CARTA 51r Vuota

CARTA 51v-52r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Pasquale Secchia diacono di Brindisi. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio vacante per la morte di d. Francesco Mrseglia arciprete di Mesagne, consistente in beni divisi: – una casa palaziata con una camera diroccata; – sessantaquattro alberi di olivo in localita Della Casa o Provenza; – quattordici alberi di olivo in località S. Angelo dei Monaci; – sette alberi di olivo in località S. Maria di Stigliano; – sedici alberi di olivo in località S. Stefano e un terreno vineale di capacità di semina di cinque stuppelli con otto alberi di olivo in località Dello Laviaro; con l’onere di celebrare una messa a settimana per l’anima del fondatore e dei suoi defunti. Data:Istituzionalizzato il 5 Agosto 1734, Brindisi.

CARTA 52 v Vuota

CARTA 53r-53v Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Nobili della città di Brindisi Oggetto: Istituzione di una nuova Congregazione del SS. Sacramento nella chiesa cattedrale di Brindisi i cui appartenenti dovranno presentarsi sia nelle private che nelle pubbliche processioni vestiti con un sacco bianco a capo scoperto e amministreranno i beni e i redditi della cappella del SS. Sacramento assegnati dal popolo e dall’arcivescovo predecessore di A. Maddalena. Data: Istituzionalizzato l’8 Marzo 1736.

CARTA 54r-55r Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi. Destinatario: Nicola Riccio chierico della chiesa collegiata di Mesagne. Oggetto: Assegnazione di un beneficio semplice con relativo legato pio sotto il patronato delle famiglie De Flora e Capodieci vacante per la morte del sottodiacono Oronzo Scoditti, consistente in trenta alberi decimali di olivo in Mesagne in località La Misericordia e centoventi alberi decimali in località La Pozza dei Peri con l’onere di celebrare uina messa a settimana nella chiesa collegiata di Mesagne per l’anima di Gabriele Capodieci, fondatore di detto beneficio e una messa ogni venti giorniper l’anima di Nicola della Flora dotante di detto beneficio. Data: istituzionalizzato il 30 Giugno 1736.

CARTA 55r-55v Autore: Andrea Maddalena, arcivescovo della sede apostolica di Brindisi.

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