Convento di Maria Maddalena di Brindisi

7) Liber censuum contus sancte Marie Magdalene de Brundusio elaboratus tempore prioratus 1689

Fondatore del convento dei domenicani della Maddalena di Brindisi era stato Carlo I d’Angiò nel 1304. Dopo la decapitazione di Corradino di Svevia, Carlo, ancora principe, fu preso prigioniero da Ruggero di Lauria, insieme con molti altri feudatari di parte angioina, e fu condotto in Sicilia. Carlo dopo molte vicissitudini fu finalmente liberato. Attribuendo ciò alla Maddalena, che gli sarebbe apparsa in visione, fece edificare in suo onore templi e monasteri, tra cui quello di Brindisi, che affidò ai domenicani, che gli avevano fatto dono di un libro pregiatissimo . Si trattava dello “Specchio di Vincenzo”, una storia dal principio del mondo fino al 1201 scritta da Vincenzo Belluacense .
Le finanze conventuali non furono mai floride, come si attestava un registro/copialettere del maestro generale dell’ordine del 21 marzo 1773:
Il priore e i padri del convento della Maddalena di Brindisi rapportano come, avendo dovuto il loro convento gravarsi per le scarse annate di diversi debiti, che ascendono alla somma di ducati 500 in circa, i creditori che non vogliono dare altra dilazione, fanno istanza di essere soddisfatti; e per altra parte, il convento è impotente presentemente a sodisfarli .
D’altra parte anche la suppellettile sacra non fu mai consistente:
Ha il convento una pisside d’argento indorata; un vasetto d’oglio santo; tre calici con coppe e patene d’argento indorate, uno dei quali, cioé il piccolo, e tutto d’argento; un incensiero, con la navetta, d’argento; un secchiello con duoi aspersori di argento; una sfera di argento; due lampade di argento mediocre. Pianete e piviali, tonacelle e camisi: cose ordinarie e di poco prezzo e molti quadri, per ornamento di detta sacristia .
Con la prima soppressione il monastero dato in custodia a Teodoro Teyes, diventò caserma , ma fu subito abbandonato e la chiesa demolita. Nel 1816 fu acquistato da Pasquale Ercolini che lo trasformò in abitazione. Oggi è la sede del municipio.

Difficile comprensione
Scrittura mancante e sbiadita
Carte totali: 393 + 54 con numerazione romana
Fol. 19 x 29 cm.

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