I consigli della psicoterapeuta #5

14 Feb 2023

I consigli della Psicoterapeuta – Libro #5

a cura di Lucia Destino

Titolo: Manuale per ragazze rivoluzionarie.

Autrice: Giulia Blasi

Genere: Saggistica

Editore: BUR – Biblioteca Universale Rizzoli

Anno di Pubblicazione: 2018

Questo è un libro diverso da quelli consigliati finora.

Quando ho dovuto decidere quale libro consigliare questa settimana, spulciando nella mia libreria, sono stata attratta da questo volumetto rosa, che mi ha entusiasmata talmente tanto da averlo più volte consigliato e regalato.

“Non basta dirsi “femminista” per essere femminista, perché il femminismo è un’identità e una pratica che passa prima di tutto per la sorellanza.

Se sei una “donna forte” ma non stai vicino alle tue simili, non le nutri, curi e rispetti, se la tua forza si basa sulla capacità di muoverti dentro un sistema senza cambiarne gli equilibri per rendere più facile la vita alle altre, sei sicuramente una che sa cavarsela, ma non sei una femminista.”

A differenza dei titoli finora segnalati in questa rubrica, stavolta non si tratta di un romanzo, ma di un saggio.

Giulia Blasi, giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica, affronta il tema del femminismo intersezionale e lo fa con grande competenza, riuscendo ad usare un linguaggio scorrevole e chiaro pur trattando temi complessi.

Blasi partendo da esempi tratti dalla vita quotidiana, dai fatti di cronaca e dalla narrazione dei media parla di patriarcato, di pari opportunità, di sessismo, di solidarietà, di gender pay gap, di privilegio, di attivismo.

Un’indagine attraverso la storia, la letteratura, i media, adatta sia per chi già lavora o studia in ambito sociale sia per chi ha deciso di approfondire l’argomento per la prima volta.

“La chiave di questa rivoluzione è la gioia: non solo nel fare la rivoluzione stessa, ma anche come obiettivo finale.

Dopo secoli in cui la priorità è stata ottenere il riconoscimento formale come esseri umani, cittadine e lavoratrici, la strada che rimane da fare non è solo quella che porta alla realizzazione di questa parità nella pratica, ma anche quella che conduce alla felicità meglio distribuita per tutti.”

Il femminismo intersezionale è un movimento inclusivo, che auspica parità sociale, politica ed economica, senza distinzioni.

Un libro da leggere – ma anche da studiare – che fornisce nuovi strumenti per comprendere dinamiche che spesso abbiamo interiorizzato e di cui non siamo consapevoli.

Solo la conoscenza può permetterci un cambiamento di prospettiva, nella speranza di un futuro in cui i diritti civili siano davvero di tutti.

Il femminismo, dopotutto, non è altro che questo: un impegno attivo per il cambiamento, nell’interesse della collettività.

“Cambiare il mondo non vuol dire cambiare il mondo. Vuol dire fare un milione di microcose irrilevanti se prese singolarmente, utili se accorpate al milione di microcose che fanno le persone intorno a noi, fondamentali se aiutate da poche macrocose fatte da chi governa.

Cosa sceglieremo dipende solo da noi.

La storia non ci giudicherà per le nostre belle lettere, per i dedicati affreschi in interni che avremo offerto al pubblico pagante, ma per la nostra capacità di unirci in un coro e cambiare il corso degli eventi, quando possibile, oppure organizzare la resistenza, quando resistere è l’unica cosa da fare.”