Vitae Patrum
Raccolte di vite di eremiti ve ne sono state moltissime in tutte le epoche, ma quella che andò sotto il titolo Vitae Patrum (Vite dei Santi Padri) è quella che ha avuto maggior risonanza perchè raccoglieva in sè le agiografie dei più antichi e rinomati scrittori cristiani. In tutte queste raccolte che si moltiplicarono già come manoscritti, si contengono non sempre gli stessi autori o le stesse opere per cui ogni codice merita esami di confronto ed in primo luogo le Vite dei Santi Padri edite a Venezia nel 1475 dal Trevisio, nel 1476 da Bartolomeo da Bologna e nel 1491 da G. Ragazo da Monferrato. Il presente codice pergamenaceo scritto in carattere gotico italiano della seconda metà del 1300 consiste di 256 fogli numerati alla romana e altrettanti circa non numerati. Contiene 54 miniature da più mani in epoche diverse (cfr. Rosario Jurlaro: L’autoritratto di Lorenzo Monaco in un codice della Biblioteca Arcivescovile di Brindisi? L’Arte, Milano luglio – settembre 1958). Dall’indice che sta in principio risultano opere di Pelagio, Pascasio ed altri mancanti nell’opera che resta così incompleta. Nel suo assieme la raccolta contiene 36 opere tra le quali alcune assai rare ed appartenenti ad autori celebri del Cristianesimo tra i quali:
Girolamo (Santo), nato nel 331 a Stridone Dalmata, studiò a Trevisi ed ad Aquileia. In Siria visse da asceta, per cui scrisse le Vite degli asceti Paolo, Malco, Ilarione ed altri. Morì nel 420.
Evagrio di Antiochia, scrittore ed asceta cristiano del IV secolo, vissee nel deserto di Nistria in Egitto.Credesi sia pure autore del secondo libro della Vita dei Padri.
Atanasio, nato nel 295 fu Vescovo di Alessandria e celebratore della vita eremitica, scrisse la famosa vita di Sant’Antonio. Morì nel 375, è Santo e Dottore della Chiesa.
Palladio di Galasia nato nel 365, fu Vescovo di Elenopoli e scrittore ascetico, morì nel 430.
Pascasio Radberto nato nel 790 in Francia, vestì l’abito di San Benedetto e fu abate di Corbie. Scrisse numerose opere ageografiche esegetiche e teologiche.
Sulpicio Severo, nato nel 360 in Aquitania, scrisse i dialoghi in onore di San Martino e una vita di lui che è considerata come primo mirabile esempio di biografia ageografica.
Formato
Fogli 256 numerati alla romana e altrettanti non numerati. Rilegati in pergamena.
Anonimo: Viatae Patrum
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