Miscellanea

F/7 Accademie varie tenute a San Vito dei Normanni

A De Leo Teodomiro

(nato a San Vito dei Normanni, appartenne alla famiglia di Ortensio ed Annibale De Leo, seppe scrivere anche in poesia. Visse tra la fine del 1600 e i principi del 1700).

Santità di San Domenico col cane e la face.

Questo problema accademico fu pronunziato il 5 agosto 1705 nella Chiesa di San Domenico a San Vito ed era presente l’Arciprete e don Giò Battista Carrone di San Vito, Vescovo di Strongoli in Calabria.

B De Leo Teodomiro

Sulla conversione della Maddalena.

Opera pronunziata nel 1694 in San Vito.

C De Leo Teodomiro

Come l’allegrezza ammazza l’uomo.

D De Ruggero Scipione

Ad Samuelem Leum versi latini.

E Calabrese Domenico Oronzo, De Leo Carmine, De Leo Ortensio, De Leonardis Andrea, De Marco Carlo, De Ruggero Scipione, Leo Anselmo, Leo Ferdinando, Milone Giuseppe, Petrino Vito, Ruggero Francesco, Ruggero Giuseppe.

Questi autori, tutti cittadini di San Vito, sono pressocchè ignoti nel campo delle lettere eppure tra di essi vi è Carlo De Marco che fu giureconsulto e ministro sotto i Borboni.
Se per lo studioso frutti più lo studio solitario o l’Accademia.
Questo problema accademico fu tenuto in casa De Leo il 5 marzo 1730 ed ha notevole importanza perchè il problema dello studio in solitaria quiete è proposto in periodo di piena Arcadia e quasi in esso è il programma che poi sarà attuato nelle faticose e solitarie ricerche storiche da Ortensio ed Annibale De Leo, ai quali si devono le memorie storiche pervenuteci su Brindisi.

F Fra Anselmo da San Vito, Bardari Giuseppe, Calcagnuti Salvatore, Cavaliere Lorenzo, De Leo Carmine, De Leo Ferdinando, De Leonardis Andrea Felice, De Leonardis Giacomo, De Ruggero Scipione, Fra Domenico degli Osservanti, Greco Cosimo, Greco Giacinto, Greco Giuseppe Giovanni, De Leo Ortensio, De Leo Teodomiro, Fra Luigi Maria dei Predicatori, Mazzotti Rosario, Petrino Vito, Fra Ruffino da San Vito, Ruggero Domenico Oronzo, Ruggero Francesco, Ruggero Giuseppe.

In questa ampia rosa di autori non mancano anche i forestieri tra i quali Rosario Mazzotti che era un filosofo dei Predicatori nato a Brindisi e Cosimo Greco che era dottore fisico della città di Taranto.

Sulla costanza di San Vito dinanzi ai tiranni e alle donne.

Questo problema venne tenuto nel palazzo del principe di San Vito il 14 giugno 1730 alle ore 22. Vi sono alcune composizioni in vernacolo.

G Arcudi Raimondo, Bardari Giuseppe, Cona del Verme, Laurosich Angelo, Leo Carmelo, Leo Teodomiro, Petrino Vito, Ruggero Francesco, Ruggero Giuseppe.

Tra questi autori Cona del Verme fu Vescovo di Ostuni, Laurosich Angelo canonico della stessa città di Ostuni, Arcudi Raimondo Domenicano nato a Ruffano.

Intorno alla giustizia e alla clemenza come doti di un principe.

Questo problema accademico fu tenuto nel palazzo del principe di San Vito il 5 novembre 1730. Comprende molte composizioni in vernacolo leccese, napoletano, in italiano ed in latino.

H Bax Girolamo, De Leo Carmine, De Leo Ferdinando, De Leo Ortensio, De Leo Teodomiro, De Leo Orazio, Ruggero Francesco, Ruggero Giuseppe.

In questa raccolta di autori si riscontra Girolamo Bax dottor fisico di Francavilla ed autore di una ben nota farsa pastorale dal titolo “Niccu Furcedda”.

Per il Genetliaco di Fabio Marchese principe di San Vito dei Normanni.

Questa assemblea accademica venne tenuta nel salone del palazzo del principe il 17 gennaio 1731 alle ore 22.

I De Leo Carmine, De Leo Ferdinando, De Leo Ortensio, De Leo Teodomiro, De Leonardis Andrea, De Ruggero Scipione, Greco Giuseppe Giovanni, Ruggero Francesco.

Questi autori per lo più ecclesiastici di San Vito sono per la maggior parte parenti o imparentati con i De Leo.

Se San Francesco di Paola sia più glorioso per aver passato il mare o per essere entrato nel fuoco.

Questa accademia fu tenuta nella chiesa del convento dei Padri Antoniani in San Vito il 2 aprile 1731 alle ore 21. Tra le varie opere non manca qualche discorso pastorale in versi come richiedeva l’epoca.

L De Leo Carmine, De Leo Ferdinando, De Leo Ortensio, De Leo Teodomiro, De Leonardis Andrea, Ruggero Francesco.

(Autori quasi tutti di San Vito dei Normanni).

Sulla conversione di San Vito e reazioni conseguenti in famiglia.

Questa accademia fu tenuta nella chiesa maggiore di San Vito il 14 giugno 1731.

M De Leo Ortensio, De Leo Teodomiro, De Leonardis Andrea.

(Autori di San Vito).

Sulla umiltà e la carità di San Francesco Saverio.

Accademia tenuta nella chiesa vecchia di San Vito il 1 gennaio 1733 alle ore 20.

N De Leo Ortensio.

(Autore di San Vito).

Madrigali e sonetti per le nozze tra Carlo di Borbone e la principessa di Polonia.

Accademia tenuta il 2 febbraio 1738.

O Barretta Pier Tommaso, Cavaliere Lorenzo, De Leo Ortensio, Matera Pietro, Notargiovanni Giovanni Battista, Quaranta Carlo, Ruggero Carmine, Ruggero Francesco, Ruggero Lorenzo, Ruggero Vito, Scazioto Giovanni.

Tra questi autori non pochi sono dei paesi circonvicini a San Vito come Pietro Matera che era canonico di Francavilla, Carlo Quaranta che era dottore fisico dello stesso paese, Giovanni Scazioto che era di Brindisi.

Componimenti poetici per lo sposalizio di Ferdinando De Leo e Vittoria Massa.
Il matrimonio fu celebrato in San Vito l’ 8 giugno 1738 e con questi componimenti si fece onore alla festa, profetizzando così la nascita di Annibale De Leo che doveva poi così largamente illustrare il campo della cultura.

P Milo Matteo

(nato a San Vito nella metà del 1600, fu amministratore dei beni del principe).

Lettere.

Sono queste frammenti di lettere di amministrazione in appendice al volume.

Formato.
Fogli non numerati.
Rilegato con frammento di pergamena contenente un contratto del secolo XVIII°.

 

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