I consigli della psicoterapeuta #4

07 Feb 2023

I consigli della Psicoterapeuta – Libro #4

a cura di Lucia Destino

Titolo: Klara e il sole

Autore: Kazuo Ishiguro

Genere: Narrativa – Fantascienza

Editore: Einaudi

Anno di Pubblicazione: 2021

Traduttrice: Susanna Basso

 

In un futuro non meglio definito Klara osserva il mondo dietro un vetro.

Klara, protagonista e voce narrante, è un AA (Amico Artificiale) e il vetro dietro il quale si trova è la vetrina del negozio in cui è esposta in attesa di essere acquistata.

Gli AA sono degli androidi con sembianze umane, alimentati a energia solare e pensati per occuparsi dei bambini e tener loro compagnia fino al raggiungimento dell’età adulta.

Klara viene scelta da Josie, quattordicenne dalla salute precaria che vive con la madre e una domestica.

Il rapporto tra Josie e Klara diviene subito molto stretto, complice la mancanza di occasioni sociali: i ragazzini studiano infatti da casa e si incontrano solo in determinate circostanze organizzate appositamente per creare momenti di socializzazione tra “pari”.

Ad incontrarsi sono infatti ragazzi le cui famiglie hanno deciso di sottoporli al cosiddetto “potenziamento”: una pericolosa operazione chirurgica per accrescere esponenzialmente le capacità cognitive e poter avere accesso a percorsi di studio e carriere d’eccellenza.

“Ciò che mi diventava ogni giorno più chiaro era fino a che punto gli umani, pur di evitare di sentirsi soli, potessero compiere manovre molto complesse e pressoché incomprensibili.”

Lo stesso mondo del lavoro sembra vivere un’era post-industriale, in cui molti mestieri sono stati automatizzati, escludendo gli essere umani dalle risorse disponibili e incrementando disparità sociale, ma anche pregiudizi e paura verso l’Intelligenza Artificiale.

Klara apprende in modo schematico, il suo sguardo è pulito, razionale e lucido come la lama di un bisturi, ma è anche ingenua, poetica, delicata.

Durante un serio aggravamento delle condizioni di salute di Josie, Klara si dimostrerà pronta ad intercedere per lei, anche a costo del suo stesso sacrificio, presso colui che rappresenta per lei una divinità, unica fonte di energia e vita: il sole.

Il desiderio di proteggere, di prendersi cura di Josie sboccia in Klara e con la medesima sensibilità si tramuta in accettazione alla fine del romanzo, senza mai un’ombra di un sentimento che non sia ancorato alla gratitudine.

L’autore, Premio Nobel per la Letteratura nel 2017, in questo romanzo affronta temi importanti come l’inquinamento, le relazioni umane, le discriminazioni, gli effetti collaterali dell’avanzamento della tecnologia.

Questo libro ha l’incedere delicato tipico di una favola, ma anche un retrogusto amaro di inquietudine e malinconia, tipico dei lavori di Ishiguro.

È un romanzo sull’amore, la gentilezza e il sacrificio, su cosa ci rende umani e sul labile confine tra persone e macchine: con esseri umani sempre più votati ad essere performanti e robot costruiti per mimare le caratteristiche umane.

Ishiguro individua le crepe proprie dell’Intelligenza Artificiale, i dilemmi morali e quelli etici, in un gioco di specchi in cui guardando Klara osserviamo la nostra umanità.

O quello che ne resta.

“Tu credi al cuore umano? Non intendo semplicemente l’organo, è ovvio. Parlo in senso poetico. Il cuore umano. Tu credi che esista? Qualcosa che rende ciascuno di noi unico e straordinario?”