I consigli della Psicoterapeuta #12

I consigli della Psicoterapeuta #12

04 Apr 2023

a cura di Lucia Destino

Titolo: City

Autore: Alessandro Baricco

Genere: Narrativa

Editore: Rizzoli

Anno di Pubblicazione Prima Edizione: 1999

 

Premessa: io amo Baricco.

Adoro perdermi nel suo stile barocco, immergermi nelle sue atmosfere intime, guardare le cose dal suo punto di vista, riconoscermi nelle sensazioni che sa scovare e, cosa ancora più difficile, rendere su carta.

City è forse il libro di Alessandro Baricco che più ho adorato, anche se ho dovuto concedergli una seconda possibilità perché la prima volta non era ancora il momento giusto.

Esiste il momento giusto per un libro?

Io credo di sì.

Da allora, da quel colpo di fulmine, lo rileggo periodicamente, per intero o solo i passaggi che ho sottolineato, traendone sempre quella sensazione di confidenza e comprensione che pochi autori sanno rendere.

“Era una specie di lancinante, dolorosa meraviglia.

Ti senti una specie di consolazione, dentro, quasi una rivelazione, che ti spalanca l’anima per così dire, ma contemporaneamente senti una specie di fitta, come la sensazione di una perdita irrimediabile e definitiva.

Una dolce catastrofe.

Credo che c’entri il fatto di essere sempre fuori, in quei momenti lì, sei sempre lì che guardi da fuori.

È una cosa strana.

Quando ti accade di vedere il posto dove saresti salvo, sei sempre lì che lo guardi da fuori.

Non ci sei mai dentro.

È il tuo posto, ma tu non ci sei mai.

Da lì non si torna indietro, continuerai ad essere uno che passa da lì per caso, con addosso una lancinante meraviglia dolorosa, e quindi sempre più allegro degli altri e sempre più triste, come tutte quelle cose, mentre vagoli, da ridere e da piangere.”

City è un romanzo con una struttura particolare, già il nome la richiama esplicitamente: è un insieme di storie diverse, che Baricco immagina come i quartieri di questa città, e di personaggi indimenticabili, le strade che la percorrono.

Si intrecciano tre storie: nella prima conosciamo Gould, un bambino geniale, già laureato in fisica e destinato al Premio Nobel e di Shatzy, una ragazza eccentrica che diventerà la sua governante.

Gould ha tredici anni, ma è già terribilmente solo: la madre è ricoverata in una clinica psichiatrica, il padre è un generale dell’esercito e lui vive in compagnia di due bizzarri amici, Diesel e Poomerang.

L’arrivo di Shatzy, seppur nella sua stravaganza, porterà ordine nella vita di Gould, desideroso solo di poter vivere come gli altri bambini.

La seconda storia è quella immaginata da Gould: la carriera di Larry Goodman tra allenamenti e incontri di boxe.

La terza storia è invece il racconto western che Shatzy sta scrivendo da anni: ambientato a Closingtown tra indiani, uno sceriffo, un saloon, un orologiaio e due sorelle che sarebbe saggio non infastidire.

City è un libro che va assaporato, dopo averlo fatto adeguatamente decantare.

Le scene sono descritte così dettagliatamente e i personaggi così definiti che è semplicissimo immaginare la storia per immagini e il testo sarebbe facilmente utilizzabile come sceneggiatura teatrale o cinematografica.

I diversi livelli in cui questo libro può essere letto permette di esplorare diverse sfumature, fino ad arrivare ad un racconto intimo che parla del posto che occupiamo nel mondo, di quello che vorremmo raggiungere e di quanto sia importante essere la meta del nostro stesso viaggio.

“Sarebbe tutto più semplice se non ti avessero inculcato questa storia del finire da qualche parte, se solo ti avessero insegnato, piuttosto, a essere felice rimanendo immobile.

Tutte quelle storie sulla tua strada.

Trovare la tua strada.

Andare per la tua strada.

Magari invece siamo fatti per vivere in una piazza, o in un giardino pubblico, fermi lì, a far passare la vita, magari siamo un crocicchio, il mondo ha bisogno che stiamo fermi, sarebbe un disastro se solo ce ne andassimo, a un certo punto, per la nostra strada, quale strada?

Sono gli altri le strade, io sono una piazza.

Non porto in nessun posto.

Io sono un posto.”

Potrebbero interessarti anche

Biblioteca De Leo

I consigli della Psicoterapeuta – #71

  • 23 Set 2024

a cura di Lucia Destino Titolo: Il corpo ricorda – un memoir Autrice: Lacy M. Johnson Genere: Narrativa Editore: NN […]

Continua
Biblioteca De Leo

I consigli della psicoterapeuta: lo slow reading contro il logorio della vita moderna. a cura della dott.ssa Lucia Destino

  • 16 Set 2024

“Molteplici sono gli ingredienti per una buona esperienza di lettura: un libro scritto bene e con una storia coinvolgente, uno […]

Continua
Biblioteca De Leo

Giornate Europee del Patrimonio 2024

  • 12 Set 2024

Le porte del palazzo arcivescovile di Brindisi si apriranno in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio il 28 settembre per […]

Continua
Biblioteca De Leo

I consigli della Psicoterapeuta – Libro 70

  • 02 Set 2024

a cura di Lucia Destino Titolo: Cose che non si raccontano Autrice: Antonella Lattanzi Genere: Narrativa Editore: Einaudi Anno: 2023 […]

Continua

Copyright © 2023 - Fondazione Biblioteca Pubblica Arcivescovile Annibale De Leo - C.F. 80006850749 Privacy Policy | Cookie Policy | Aggiorna preferenze Cookies | Powered by LnW Digital Strategies